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Il Ghetto Ebraico di Venezia

Il Ghetto di Venezia è uno dei quartieri ebraici più antichi d'Europa. Fondato nel 1516, si trova nel sestiere di Cannaregio a Venezia. Il termine "ghetto" deriva proprio da questo luogo, in quanto la parola "ghetto" in veneziano significava "fonderia", dato che l'area era precedentemente occupata da una fonderia di rame.

Storia

Nel marzo del 1516, il governo veneziano decretò che tutti gli ebrei residenti a Venezia dovessero vivere in questa zona specifica, circondata da alte mura e chiusa di notte. Questo fu fatto per tenere sotto controllo la comunità ebraica e separarla dal resto della popolazione veneziana.

Il ghetto era diviso in tre aree:

  • Ghetto Nuovo: La parte più antica, istituita nel 1516.
  • Ghetto Vecchio: Aggiunto successivamente, ma chiamato "Vecchio" perché gli ebrei veneziani che vi furono trasferiti provenivano da un quartiere più antico.
  • Ghetto Nuovissimo: L'ultima espansione del ghetto, aggiunta nel XVII secolo.

Vita nel Ghetto

Nonostante le restrizioni, la comunità ebraica nel ghetto fiorì. Vi si svilupparono cinque sinagoghe (Sinagoga Grande Tedesca, Sinagoga Canton, Sinagoga Italiana, Sinagoga Levantina, Sinagoga Spagnola) di diverse tradizioni ebraiche, riflettendo le diverse origini degli ebrei che si trasferirono a Venezia. La vita culturale e religiosa era intensa, e il ghetto divenne un importante centro di studi ebraici.

Le condizioni di vita nel ghetto erano difficili a causa del sovraffollamento e delle restrizioni imposte dal governo veneziano. Gli ebrei erano obbligati a indossare segni distintivi (come un cappello giallo) fuori dal ghetto e avevano limitazioni nelle professioni che potevano esercitare.

Abolizione del Ghetto

Il ghetto fu abolito nel 1797, quando Napoleone conquistò Venezia e dichiarò tutti i cittadini uguali davanti alla legge. Tuttavia, durante l'Olocausto, molti ebrei veneziani furono deportati e uccisi nei campi di concentramento.

Oggi

Oggi, il Ghetto Ebraico di Venezia è un quartiere vivace e un'importante meta turistica. Le sinagoghe sono ancora attive e visitabili, e il ghetto ospita un museo ebraico, una yeshivah e diverse attività commerciali kosher. È un luogo che testimonia la lunga e complessa storia della comunità ebraica a Venezia e in Europa.